STRAGE DI CORINALDO, UN FATTO CHE PARTE DA LONTANO

La notte del 7 Dicembre 2018 si consumava una tragedia dalle vaste dimensioni in una discoteca locale, in provincia di Ancona.
Come al solito non vogliamo condannare nessuno, assegnare responsabilità o sposare tesi sull’accaduto visto che la magistratura sta già lavorando con il prezioso supporto di tecnici ed esperti.
Quando ci troviamo a parlare con alcuni imprenditori spesso la discussione viene spostata sotto il profilo delle sanzioni, l’obiettivo di NON prendere multe… purtroppo come potete vedere non basta.
A partire dalla concessione edilizia, passando per i progetti edili e impiantistici, fino ad un buon piano di emergenza e alla “preparazione” del personale addetto, deve essere tutto finalizzato al successo aziendale.
Non è vero che dobbiamo mettere in discussione le regole dettate dalla “legge del profitto”, bensì occorre conoscerla meglio, studiarla e capirla. Solo così possiamo intendere la prevenzione come uno strumento di management (si studia infatti una materia economica chiamata “Risk Management”).
Stringendoci al dolore delle famiglie colpite, non possiamo negare che stragi così partono da molto lontano, proprio da quelle riunioni o programmazioni in cui la parola d’ordine imposta dal committente è “risparmiare”, in cui è addirittura difficile avanzare logiche di “previsione” per evitare di andare fuori budget. Sentiamo dire che “…tanto è sicuro, che vuoi che succeda?…ci hanno vissuto 60 anni e non è mai accaduto nulla”
Sì certo, anche noi speriamo che in ogni spazio vissuto dall’uomo NON accada mai nulla….. ma se accade? Che fine farà il budget? E il profitto?
Insieme al dolore alimentiamo anche un grado di consapevolezza maggiore che ci consente di vivere e lavorare “in qualità”, proprio come suggerisce la logica del profitto.

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